Tudor tra filosofia e calciomercato in fermento…

Tudor, che ha il livello di pazienza di un monaco tibetano in un centro commerciale il primo giorno di saldi, si trova a fronteggiare il mercato in uscita della Juventus. La Juventus si concentra su cessioni e cercare di incastrare ogni tessera del puzzle di mercato è come giocare a Tetris su un tapis roulant. Tra contatti serratissimi e strategie simili a quelle di uno scacchista con dieci partite in corso, il club cerca di chiudere l’uscita di Nico Gonzalez verso l’Atletico Madrid, mentre si spera che il tesoro raccolto possa riaprire porte chiuse a Zhegrova. Tutto questo senza che i giocatori vadano a mangiare paella prima delle firme!

Nel frattempo, Vlahovic sembra più appeso del bucato di nonna nei giorni di vento, con il Milan poco interessato a rinforzarsi col suo acquisto. I bianconeri devono liberare qualche ingombro di troppo, tra cui Arthur e Djalò, per poter rimanere leggeri come un palloncino ad elio. Anche i giovani Rouhi e Adzic potrebbero vivere una nuova avventura altrove, mentre Milik rischia di restare alla Continassa come un souvenir dimenticato. Se il mercato fosse una sinfonia, la Juve spera di non finire su una nota stonata!