La Juventus tra solidità e nostalgia…

La Juventus di Tudor è solida come un’automobile degli anni ’70: non vince premi di bellezza, ma non ti lascia mai a piedi! Dopo tre settimane di ritiro, i meccanismi vanno ancora oliati come un robot arrugginito, ma la continuità tecnica data dalla conferma di Tudor sta già pagando dividendi. La squadra ha un’identità tattica precisa e una formazione titolare ben definita, insomma, non serve la palla di cristallo per capire che non vincerà il premio “cenerentola” del calcio, ma potrebbe rubare la scena alla favorita.

E mentre aspettiamo le nuove stelle come Kolo Muani, la Juventus è già pronta a ballare sulle note di una stagione promettente. Con Jonathan David che è stato avvistato decollare senza ali, Yildiz pronto a brillare e Bremer a guidare in difesa, la squadra sta rinforzando la sua anima bianconera. Tudor, nonostante non abbia ancora vinto due coppe come Zoff, sta ricostruendo con la stessa grazia una Juve che potrebbe persino convincere i gatti a tifare calcio!