Il misterioso colloquio a Dortmund…
Sancho è più agitato di un gatto chiuso in una stanza piena di cani, ma la Juve ha fiutato un’opportunità come farebbe un cane col suo osso preferito. È il tempo del risparmio: prima i saldi e poi gli acquisti. Tudor non fa giri di parole, accettando la realtà con la stessa serenità con cui accetteresti una zanzara nel cuore della notte. Il suo rompicapo tattico include tutti: da lui stesso fino all’ultimo dei terzini, con Gonzalez che potrebbe trasformarsi nel supereroe di cui la Juve ha disperato bisogno. E sì, questa volta senza il mantello ma con una maglia da calcio.
Prima di abbandonare il Signal Iduna Park, Tudor ha avvolto Gonzalez in un vortice di parole così fitte che persino un dizionario si sarebbe sentito sovraccarico. Nonostante un vecchio guaio alla coscia lo avesse tenuto lontano dal campo, il suo futuro sembra più frizzante di una bibita gassata agitata in un uragano. A spuntare tra i protagonisti di questa discussione c’era anche François Modesto, con la sua aria di supervisore che dava l’impressione di essere un detective sotto copertura in un film di spionaggio. Gonzalez, bravo a dribblare in campo, pare essere anche un maestro nell’arte della negoziazione!