Dusan e l’arte della spartizione milionaria…
Nel grande palcoscenico del calcio mercato, Dusan Vlahovic si muove come un funambolo su una fune di asta, cercando di bilanciare incognite e offerte come se fossero palline da giocoliere. Alla Continassa, il serbo pascola serenamente nei prati verdi aspettando con pazienza, mentre il direttore di scena, alias il suo agente Darko Ristic, danza con i dirigenti bianconeri in un valzer che neanche al ballo di Vienna! Tutti si chiedono quando e come finirà questo tango, ma DV9 fa spallucce: “Quando sarà, sarà”, sembra dire mentre scambia cortesi inchini con Max Allegri e il Milan che scalpita nell’ombra.
Il valzer continua e ci si trova nel bel mezzo di un torneo di braccio di ferro tra la Juventus e i diavoli rossoneri. Comolli e Modesto, in un’epica battaglia sulla piazza, strizzano gli occhi ai 20 milioni pretesi dalla Signora del calcio, mentre Vlahovic mantiene il suo sorriso da sei milioni di dollari. In questa continua commedia degli equivoci, metà Shakespeare e metà commedia napoletana, ogni parte cerca lo scacco matto nel mercato degli scacchi.
Ma attenzione, perché Dusan è uomo di ghiaccio. Un iceberg serbo che non si scioglie nemmeno al calore delle trattative incandescenti. Tra whatsapp e telegrammi nelle bottiglie, il nostro eroe rifiuta di tremare. E mentre il mondo del calcio resta a mollo nell’attesa, lui è già passato dal barbiere. Pronto a una nuova stagione, e chi vivrà vedrà! Venite, signori, lo spettacolo non è finito, il sipario si alzerà ancora… e il gran ballo ricomincerà!