Juventus e PSG: un balletto nucleare senza piano B…

Amici del gol e del tifo sconsiderato, Kolo Muani è pronto per la sua missione ultra-segreta alla Juventus, nel mercato più frizzante di sempre. Questa trattativa sembra uscita dritta da un consesso Jedi: ‘Fare o non fare’, direbbe il maestro Yoda, senza mezzi termini. La Vecchia Signora non può più vacillare come un pinguino su un ghiacciaio tropicale, deve affondare il colpo mentre il cioccolato si scioglie: subito, immediatamente, magari per un cappuccino prima del ritiro di Herzogenaurach.

Sul campo delle decisioni epiche, dove strategie e ponderamenti volano via più rapidi del vento che spinge i tifosi contro il bancone del bar, la Juve medita. Igor Tudor pare abbia richiesto un pacchetto Jedi per gestire la situazione: niente attese per il caro Vlahovic, di cui ci si disfa come di quell’ombrello inutile sotto la pioggia del sole. Perché la promessa dell’attaccante è come la dieta post-natalizia, bella ma difficile da mantenere – fare, agire e telefonare, sembrano i nuovi comandamenti bianconeri.

Nel frattempo, al PSG, mormorano di otarie in piscina. Luis Enrique sorride albicocche mature e incrocia le dita per ricavare qualcosa da un Muani in cashmere. I soldi ronzano tra Premier League e Milan come api iperattive e parigine impazienti di prestare Kolo come uno straccio di cashmere. Chelsea è tappezzeria, Milan un eco lontano. Chi fermerà questo carosello? Kudos a chi riuscirà a trattenere Muani da una romantica fuga a Torino!