Sfumature di un dramma calcistico…

In un’epica drama calcistica che nemmeno gli sceneggiatori di Hollywood avrebbero potuto sognare, Douglas Luiz si trova a destreggiarsi tra puntuali missive di disaccordo e le svagate melodie del samba urbano. Un tempo il principe del centrocampo bianconero, ora pare debba affrontare non solo il grigiore britannico ma anche il té nervoso della Vecchia Signora. Senza l’accompagnamento della valchiria Alisha Lehmann, il nostro eroe sembra preferire il caos ordinato della Premier League, ma solo se a guidarlo c’è una carrozza reale, non una semplice station wagon.

La Juve, nelle vesti di serafica madre paziente, cerca di portare calma nel caos brasiliano, ma con la risolutezza di chi ha visto crescere molti figli ribelli. L’ultima scomparsa improvvisa di Luiz dall’allenamento ha fatto accapponare la pelle fino al più impassibile dei dirigenti, facendo annunciare multe e ghigliottine simboliche. Gli emissari di Luiz però giurano su una samba di ritorno a Torino, giusto in tempo per il pic-nic pre-campionato in Germania. E chi lo sa, forse la prospettiva del bratwurst porterà consiglio!

Nel frattempo, mentre Arabia e mezzelune inglesi oscillano nel caleidoscopio delle trattative, la Juve cerca con il fioretto di sciogliere il nodo gordiano. Soldi in mano e occhio attento, spera di tramutare la delusione Luiz in un’opportunità dorata per il suo centrocampo. Con 40 milioni sventolanti, il vento della strategia soffia verso nuovi orizzonti: e se Thuram e Locatelli indossano la corona, nella corte bianconera c’è spazio per nuove stelle. A Douglas Luiz e la sua costellazione, ormai, spetterà un’altra galassia.