La Juventus e il baldo gioco dell’oca…

Sugli spalti di Torino si odono i sospirosi “mamma mia!” ogni volta che la Juventus tira i dadi nel mercato, sperando di avanzare sulla scacchiera come Pedone della Regina. Ma nulla! Gli toccherĂ  sempre il temuto ‘Torna al Via’ nel gioco dell’oca fatidico chiamato “Operazione Sancho”. Sembrano ritrovarsi sempre all’inizio, sognando una spirale vorticosa di adrenalina e colpi di scena veri, mentre Sancho corre per il prato a passeggino.

Intanto al Manchester, Ruben Amorin si trasforma nel Signore dei Draghi: “Questa squadra è la nostra!” tuona, come fosse su un trono di calciatori epurati. «Nessuno porterĂ  via Sancho senza un po’ di pathos e mille sterline d’oro zecchino!» profetizza. Tra un tè e un pasticcino, i Red Devils inviano un emissario in terra juventina: pronti ad accontentare il nostro Jadon, ma sognano d’incassare il bottino grosso che li ripaghi del passato sperpero.

E poi c’è il caos Vlahovic! Nell’ombra, serpeggia il pensiero: potrebbe slittare tra le gambe stremate e cadere tra le braccia del Milan all’ultimo minuto utile! Comolli, leader delle saghe, non può accettare questa malinconica vendita all’asta e si prepara ad una settimana da diplomatico: “25 milioni e via in valigia!” strillano i mercanti d’Oriente in Piazza del Mercato. Che telenovela da ciabattino!