L’obiettivo che fermava il tempo…
Nella galassia del calcio planetario, si spegne una supernova: Salvatore Giglio, il mitico fotografo che catturava Juventus come fossero alieni! Da Palermo con furore, ha illuminato il mondo della Vecchia Signora con i suoi candelotti di flash – sino a quand’un brutto spiffero chiamato malattia lo strappò ai suoi adorati scarpini in miniatura.
Ma chi era questo Giglio, si chiedono in molti mentre mordicchiano il calamaio? Beh, basti dire che è stato l’unico italiano in una stravagante elite di 14 fotografi mondialmente osannati dalla UEFA! Esatto, una roba che nemmeno Mandrake con la sua bacchetta riuscirebbe a ottenere. E nel lontano 1998, l’uomo riuscì a collezionare mille (e dico mille!) gare ufficiali al fianco della Juventus. Roba che persino le multipla con la benzina sembra roba da principianti.
Ma il colpo grosso venne nel 1985, quando Salvatore immortalò il Platini più arrabbiato di un gattino nella pioggia, sdraiato a Tokyo! Una foto così iconica che ancora oggi sventola nelle festicciole calcistiche tra cappelli a cilindro e magie calcistiche. Addio, caro Salvatore: il tuo obiettivo faceva più magie del piede di Baggio!