Ordini dall’alto fermano la verità del pallone…
Amici del calcio, affilate le orecchie per la storia che sembra uscire da un giallo di Hitchcock. Un documentario su Calciopoli, il più grande thriller del pallone nostrano, è sparito dai radar. Sì, proprio così: una piattaforma mondiale era pronta a svelare al mondo intero la pellicola su questo intrigo calcistico, promettendo un viaggio nei retroscena del calcio italiano. Ma puff, com’è comparso, è svanito! Qualcosa ancora assurdo quanto sfrecciare fuori curva in un derby è successa. Improvvisamente, è come se il documentario avesse indossato un mantello invisibile degno di Harry Potter.
10 capitoli per raccontare la verità, o almeno una sua versione aggiornata, spariti prima ancora di mostrare il primo cartellino giallo. Qui non si tratta solo di una storia di vastità juventine, ma anche di intrighi telefonici di Milan e Inter. IL Milan miracolosamente graziato, l’Inter premiata come miglior studente senza mai passare un esame! Eppure, il finale resta imperscrutabile: questi affari di correzione arbitrale sono come calzini buoni per il bucato a caldo, meglio non toccarli.
Chiamatelo destino, fortuna o pura coincidenza, ma certe faccende rimangono tabù come cucinare la pasta senza sale: se ne parla solo quando gli chef del pallone vogliono fare scena. E se qualcuno avesse il coraggio di alzare il sipario, stile Facchetti Jr, beh… non si scappa dai giudici con un colpo di dribbling! Alla fine, il tribunale ha detto la sua in questo campionato di chiacchiere e sentenze, lasciandoci con un quesito eterno: chi ha paura del lupo Cattivopoli? Forse quello che ci confina le verità nei cassetti più bui del calcio!