A Belgrado, un attaccante con superpoteri mentali…

Atmosfera da stadio e bandiere al vento per Dusan Vlahovic, il bomber della Juventus che, con un salto più alto di una traversa, si è lanciato in una missione degna di un campione galattico: difendere la salute mentale dei giovani in collaborazione con Unicef! Trasformato in leggenda vivente accanto a eroi del calibro di Messi e Beckham, Vlahovic ha puntato la sua bacchetta magica al Sava Centar di Belgrado, incantando orde di ragazzi con il suo messaggio: “Niente paura, ragazzi, parlate come se steste per tirare un rigore decisivo!”

Vlahovic non si è limitato a rimanere sul palco come un trofeo in vetrina. Ha colto al volo la palla dell’importanza di chiedere aiuto e ha corso verso la rete con un contributo generoso che farà girare la testa anche a Pippo Inzaghi, espandendo i programmi dell’Unicef in tutta la Serbia. “Avere brutte giornate è normale. Parlarne è come calciare una punizione: all’inizio sembra difficile, poi si può agguantare la vittoria!” ha dichiarato il numero 9, mentre incastonava con le sue parole un gol nel cuore dei presenti.

L’Unicef, con occhi lacrimosi di gratitudine pari a quelli di un tifoso col cuore in mano, ha sottolineato quanto Vlahovic sia più che un modello. Grazie al suo supporto, più di 5.000 giovani saranno istruiti negli intricati giochi mentali e oltre 300 riceveranno aiuto diretto, come se fossero allenati da un mister scolpito nel marmo della saggezza. Una vittoria questa che, siamo sicuri, strapperà applausi più roboanti di ogni coro da curva!