Inter e PSG: Battaglia di Cervelli Fascinosa…
Immaginate il calcio come un’enorme partita a scacchi, ma al posto dei cavalli e dei pedoni ci sono giocatori in pantaloncini che corrono dietro a un pallone. Qui Guglielmo De Feis, col suo titolo di ‘Maestro Jedi di Cultural Intelligence’, ci spiega come il calcio si sia trasformato in un palcoscenico di giostre filosofiche e alchimie esistenziali. Non si parla più di calcio giocato, ma di codice interpretativo gestione arbitrale, dove le leggi non sono come il caffè: uguali per tutti, più interpretative di un’opera d’arte moderna.
La domanda del giorno è: preferiamo levarci in cielo come aquile con il bel gioco o azzannarci come leoni ringhianti aspettando il succulento boccone della vittoria? La risposta, posta su un piatto stranamente colmo di filosofia, è che il ‘giochismo’ e il ‘risultatismo’ non dovrebbero combattere tra loro come risibili mosche nella pancia di un orso. Secondo la Cultural Intelligence, giocare bene senza l’ossessione per il risultato è come pretendere di vincere alla lotteria senza comprare un biglietto. Paradossale, vero?
A chiudere il cerchio c’è l’epica sfida tra un PSG internazionale come una fiera di world food e un’Inter camaleontica, pronta a trasformarsi alla bisogna per controbattere i francesi con la grazia di un musicista jazz che suona una tromba stonata per confondere l’avversario. E voi, per chi fate il tifo in questo manuale di sopravvivenza calcistico?