La favola di Dybala tra sogni, palloni e tango…

Immaginatevi Paulo Dybala immerso nella sua vita da sogno, come se fosse il protagonista di un film di Hollywood su un calciatore prodigioso in arrivo da un paesino chiamato Laguna Larga. Quel calcio da premio Oscar che Dybala propone sul campo, è lo stesso che lui racconta durante una chiacchierata a cuor leggero con l’argentino Gaston Edul nella sua magione romana: dalla moda al misterioso futuro!

Con una porta aperta più grande dell’Arco di Trionfo, Dybala non si è dimenticato dell’Argentina. Ha rivissuto i momenti magici della Copa America e del Mondiale come un eroe dei fumetti, pascolando tra infortuni come fossero gaf tra supereroi. “Poche occasioni, ma giuste”, dice lui, come il gol decisivo contro il Cile, in un match così rocambolesco che avrebbe fatto arrossire anche Sherlock Holmes.

Il giovane mago parla anche dei suoi ‘sensei’ del pallone. Scaloni è il maestro zen che rifocilla la fiducia, Dario Franco il coach dei suggerimenti vitaminici. E poi c’è Ranieri: non solo un allenatore, ma uno psicologo del calcio più bravo di Freud nel tirare fuori il cuore di un giocatore. E con un sorriso sornione, Dybala getta uno sguardo ricco di speranza verso il domani del calcio e della sua Argentina.