Dai banchi di scuola ai campi di calcio!…

Immaginatevi un gigantesco drago addormentato svegliato solo dal ruggito di una chiamata della FeralpiSalò. Ecco Frederik Sorensen, reduce da una meteoritica discesa nei gironi infernali dopo la retrocessione con la Ternana, trovatosi senza squadra né bussole. Ma poi, come un lampo nel cielo oscuro, arriva la FeralpiSalò! In tre partite, segna due gol e afferra le redini di un destriero rombante diretto verso i playoff di Serie B.

Sorensen ricorda quei giorni in bianconero come se fosse stato ammesso all’Università di Hogwarts dei difensori, ma con meno mantelli e più tacchetti. Racconta di Fabio Paratici, un magico scout che lo adocchiò come una perla nascosta nella Sampdoria. Dalla dimensione Primavera ecco che sbuca in prima squadra con il fragore di un tuono, a difendere il castello della Juventus. Buffon e Del Piero compagni di aula, mentre Totti ed Eto’o sono gli esami di fine semestre. “Giocare con quei compagni è stato come sgusciare in un Luna Park del calcio!” afferma, con la meraviglia di un bambino che scopre per la prima volta le giostre.

E oggi, tra un lancio e un rinvio, Sorensen è fiducioso che la Vecchia Signora tornerà a regnare sui campi – non solo perché è forte, ma perché a volte la palla rotonda decide di rimbalzare dalla parte giusta. Unica lezione appresa: nel calcio, come nei compiti di matematica, la fortuna aiuta chi si sbatte a fondo! Si allena con la stessa grinta di un gladiatore al Colosseo, convinto che l’ultimo fischio non sia mai davvero l’ultimo… perché nuove partite epiche sono sempre dietro l’angolo!