Scudetto juventino: un mix di vecchio e nuovo…

Nella giungla del calcio, mentre le foglie cadono come secondi posti, le bianconere della Juve sono tornate a ruggire! Armate di cerotti per risolvere le stagioni storte e mugugnose, hanno tirato fuori dal cappello una vittoria tanto juventina quanto il colore bianco e nero. E con la filosofia di chi va a rifornirsi al mercatino delle pulci del calcio, senza paura di fare affari discutibili, hanno puntato sul cuore prima che sul cartellino!

Guidate dal misterioso Canzi, noto per essere il “coltellino svizzero” dei mister, le bianconere hanno costruito un mix perfetto tra nuove reclute e le vecchie volpi del campo. Roba da non credere: hanno cucito il manto bianconero con i fili della tradizione, come farebbe una vecchia nonna che ride davanti al camino ricordando i tempi d’oro del pallone cucito a mano.

E così, sotto l’occhio vigile del vecchio saggio Stefano Braghin, uno che potrebbe fare l’uncinetto con l’organigramma del club, le Juve Women si sono trasformate in un turbine vincente. Sei scudetti e tre Coppe Italia dopo, tutto ha il sapore familiare di un buon piatto di spaghetti bolognese, servito con un retrogusto unico: quello di una squadra veramente juventina!