Rivelazioni e colpi di scena in salsa bianconera…
Gianluca Zambrotta ha deciso di aprirsi come una cozza nel famoso podcast “Passa dal BSMT” di Gianluca Gazzoli, rivelando segreti e retroscena come non ci fosse un domani. Il nostro campione del mondo 2006, che di strade ne ha percorse come un maratoneta, passa al setaccio tutte le magliette che ha indossato: Juve, Barcellona e Milan, come se stesse scegliendo la maglietta portafortuna della domenica! Ovviamente, non poteva mancare il racconto sui tempi bianconeri, perché si sa, una battuta sulla Juve in un’intervista non può mancare mai.
Tra aneddoti calcistici e confessioni di venti minuti, Zambrotta ha riportato alla luce vecchie battute dal campo. Ricorda l’arrivo alla Juve nel lontano 2000, quando, come in un film di spionaggio, il Milan sembrava averlo in pugno, ma poi arriva la Juve con un’offerta che neanche l’asta di Sotheby’s riuscirebbe a eguagliare. E che dire di Perugia? Una vera opera teatrale tragicomica, con il campo trasformato in una pozzanghera e il nostro protagonista espulso come un cane sotto la pioggia.
Zambrotta, in un viaggio nel tempo come un Marty McFly in erba, ci ha portato fino all’Europeo, dove il destino beffardo lo ha fatto spettatore del dramma finale contro la Francia. Non contento, finisce ai supplementari nello spogliatoio mentre Trezeguet colpisce. Un’annata che sarebbe stata meglio dimenticare se non fosse stato per la sua intramontabile resilienza da supereroe del calcio. Ma la morale della storia, dice Zambrotta, è che nel calcio, come nei racconti di Topolino, c’è sempre una seconda chance per chi sa osare.