L’intervista che svela il caos bianconero…

TORINO – Thiago Motta ha deciso di parlare! Sì, ha scelto la pagina del Corriere della Sera e non una puntata di “Chi l’ha Visto?” per raccontare i suoi tormentati mesi sulla panca della Juve, fra dubbi zozzoni degni di un giallo alla Agatha Christie e lamentele più prevedibili di un pareggio a reti bianche in Serie C. Sì, perché mentre Veltroni scrive e rende tutto elegante come un piatto di spaghetti in tuxedo, Motta ci offre la classica sinfonia da allenatore sollevato: dovevo avere più tempo, la quintessenza della fiducia societaria, e bla bla bla!

Ora, Motta ci tiene a precisarlo, sulla sua lavagna c’era scritto ben in chiaro “non ce l’ho con i ragazzi”, mentre in realtà nello spogliatoio era il caos tanto quanto la cucina di MasterChef durante la sfida del dolce. Gli infortuni? Vale che ti scompigliano le carte come il Joker in una partita di burraco, ma qui parliamo di incomprensioni: tra cambi di ruolo e rotazioni furiose che manco alla maratona del sabato sera si trovano così!

Ecco, la comunicazione di Motta era proprio come una partita di scacchi giocata alla cieca! Quando Locatelli cerca di rimettere in equilibrio i cavalli, Motta difende pure il cavallo zoppo. Insomma, il risultato finale? Non ha lasciato nessun amaro rancore… solo una confusione tangibile, degna di chi cerca il telecomando e scopre che in realtà è in frigo! Ora, tocca aspettare il prossimo allenatore con in mano la bacchetta magica, perché di magia in campo la Juve ne ha decisamente bisogno.