Un pomeriggio tra bianco e nero e omaggi storici…

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha deciso di passare un pomeriggio nel quartier generale della Juventus alla Continassa. Tra un cappuccino e una chiacchierata, Gravina è rimasto impressionato dalle infrastrutture e dagli ultimi ritocchi del club che continua ad essere un modello. “La Juve è da tenere d’occhio!”, ha esclamato, mentre pensava al campionato di Serie A più combattuto di una partita di Risiko in famiglia.

Non poteva mancare un tuffo nel passato, con Gravina che si è arrampicato (non letteralmente, ovviamente) al colle di Superga. Con il cuore in mano, ha reso omaggio al leggendario Grande Torino: “La storia è un’emozione, come quando trovi una vecchia foto di te adolescente!”. Ricordando quei calciatori, Gravina ha saltato un battito, quasi come quando la Nazionale gioca ai rigori.

Con un occhio all’Europa, il presidente ha poi espresso un po’ di sconforto per le italiane eliminate dalle competizioni. Ha scherzato sul Bologna: “Se solo avessero avuto più esperienza… forse stavolta avrebbero mandato un altro tipo di messaggio, magari con un francobollo allegato!”. E non nasconde di voler cinque squadre italiane in Champions League, un sogno che potremmo quasi definire “alla Totò”.