Motta resta, ma il tempo è un mistero!…

TORINO – Nella nebbia di Torino, con il freddo che entra nelle ossa, arriva una notizia calda: Thiago Motta rimane al suo posto. Ma la domanda più gettonata dai tifosi è: per quanto tempo ancora potremmo chiamarlo “Mister”? L’unico a sapere la risposta è John Elkann, che però ha deciso di tenere tutti sulle spine, come un bravo giocatore di poker. Sarà silenzio assenso o sta meditando una mossa a sorpresa?

I motivi del non esonero di Motta sono due, e no, non riguardano strane superstizioni o amuleti: primo, licenziarlo ora sarebbe una specie di autogol per la dirigenza della Juve, che ha da poco iniziato questo progetto e ora rischia di dover battere in ritirata a ritmo di samba. Secondo, c’è il portafoglio di Elkann da tenere sotto controllo: salutare Motta significherebbe svuotare il salvadanaio per pagare lui e un nuovo allenatore, con un esborso complessivo di 14 milioni di euro e passa, esclusi i marshmallow per le pause.

Insomma, tra costi, immagini da preservare e strategie da rivedere, il mistero sul futuro di Motta tiene tutti col fiato sospeso, e mentre i tifosi contano i giorni, ci si chiede se alla Continassa abbiano il telefono di un buon indovino!