Il passaggio da promessa brasiliana a star europea…
Ogni storia di successo ha un “quando tutto è cambiato”. Per Danilo, questo momento è arrivato a 16 anni quando ha deciso di passare da fan della retroguardia a campione di ottimismo in una corsa di allenamento. Ha lasciato i suoi allenatori a bocca aperta e ha stabilito uno standard di workaholism che non ha mai tradito. Il calcio fa crescere in fretta, e Danilo era già determinato a riscrivere la sua narrativa con il Santos che ha persino stregato la Copa Libertadores.
Destinazione successiva: Porto! Ma non è stato tutto rose e fiori. Approdato in Europa con le tasche piene ma la testa ancora in Brasile, Danilo ha dovuto fare i conti con le aspettative altissime dei tifosi. Tornare a casa ogni giorno sembrava allettante, ma il desiderio di diventare un calciatore di prim’ordine lo ha tenuto in campo e concentrato. Ha imparato dai “grandi”, trasformando le pause negli spogliatoi in maratone di preparazione: tra palestra e fisioterapia, Danilo ha iniziato ad arrivare agli allenamenti con tanto anticipo che ormai la sua ombra aveva già riscaldato la sedia.
E così, come nei film con lieto fine, il Porto ha visto un Danilo tutto nuovo: quello che gioca bene ed è leader in campo. Chissà se ora arriverà agli allenamenti 5 minuti prima, o è sempre il primo a portare le crostate per tutti!